lunedì 28 aprile 2014

Buon 5 maggio a tutte le ostetriche



Il 5 maggio si celebra la giornata internazionale dell'ostetrica.  " In tutto il mondo - scrive la presidente della FNCO ( federazione nazionale collegi ostetriche) Miriam Guana - le ostetriche organizzeranno eventi per ribadire l'impegno a lottare, con le donne e per le donne, contro il dramma della mortalità materna e neonatale ancora troppo frequente in troppe aree del mondo". Tra i tanti intenti c'è anche quello di sensibilizzare le istituzioni affinchè l'offerta delle prestazioni ostetriche possa essere migliorata ovunque.


Io di ostetriche ne ho incontrate tante e da quasi ognuna di loro ho imparato qualcosa e colto una piccola parte del "valore" della loro professione, c'è ne sono però quattro a cui sono particolarmente grata perchê con professionalità e pazienza mi hanno accompagnato durante un'attesa emotivamente molto impegnativa perchè arrivata dopo la nascita di una bimba con gli occhi chiusi. Non è però di me che voglio parlare, ma di loro: le ostetriche.

L'ostetrica non è un ginecologo, l'ostetrica non è un'infermiera. L'ostetrica è un'ostetrica ed esercita una professione le cui origini possono essere ricondotte indietro nel tempo fin quasi a coincidere con gli albori dell'umanità. Risale a tempi antichissimi la figura della levatrice, mestiere esercitato, racconta Platone, dalla madre di Socrate e alla quale quest'ultimo si sarebbe ispirato per la sua dialettica. Per il filosofo greco l'arte della levatrice era quella di "tirar fuori" e nel nostro immaginario la figura dell'ostetrica resta quella di colei che aiuta la partoriente a dare alla luce il bambino che porta in grembo. L'assistenza alla donna nella delicata esperienza del parto è l'aspetto più conosciuto di una professione che negli anni si è evoluta portando le ostetriche di oggi ad essere delle professioniste il cui ruolo è molto più ricco e complesso rispetto al passato. L'ostetrica accompagna la donna durante tutto l'arco della gravidanza e del puerperio ma la sua attivitá non si esaurisce neppure nell'ambito della gravidanza. In inglese il termine per indicare l'ostetrica è " midwife" il cui significato viene ricondotto a colei che "sta con la donna". In occasione della giornata internazionale della donna saranno le ostetriche stesse a raccontare le tante e diverse sfaccettature della loro professione. A Bologna l'appuntamento è per domenica 4 maggio in Piazza Maggiore ( angolo via D'azeglio) dalle 9 alle 14 e dalle 15 alle 21.

"Le ostetriche che cambiano il mondo partendo dalle famiglie" questo lo slogan lanciato quest'anno dalla confederazione internazionale delle ostetriche per celebrare il 5 maggio.  Un obiettivo ambizioso che merita un augurio di buon lavoro da parte di tutte noi. Buon lavoro a tutte le ostetriche e grazie per la passione e la dedizione con cui svolgono il loro lavoro anche quando questo incontra il dolore, la perdita. Ci vuole tanta empatia per aiutare una donna a mettere al mondo una nuova vita e altrettanta e forse più ne serve quando l'attesa si spezza.  Chi ha visto il ripetersi del miracolo del primo vagito può capire il dolore di quando nascita e morte si intrecciano in un lutto che la società fatica a riconoscere e il misto di paura e speranza che accompagna la ricerca e l'accoglienza di una nuova vita. Anche questo fa parte del lavoro dell'ostetrica, un aspetto sconosciuto ai piùma non per questo meno importante.

Per saperne di più sulla giornata internazionale dell'ostetrica http://www.fnco.it/news/giornata-internazionale-dell-ostetrica-2014.htm



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